Considerato come il “fratello minore” del tartufo bianco non è particolarmente conosciuto, tuttavia chi lo assapora ne apprezza il gusto intenso e un po’ “sfacciato”, spiccatamente agliaceo. Il Tuber albidum Pico viene denominato con diversi termini comuni (bianchetto, marzuolo, tartufo di pineta) a seconda del colore, all’epoca di maturazione e all’habitat di sviluppo.
Per saperne di più: Piuttosto comune in Europa; in Italia è presente in tutto il territorio, in aree con caratteristiche ambientali molto diverse. La disponibilità dei tartufi è legata alla stagionalità: l’epoca di maturazione va da Gennaio ad Aprile. Il carpoforo è di piccole-medie dimensioni che variano da quelle di un pisello a quelle di un’albicocca. Il peridio è liscio di colore molto variabile: giallo ocra, bruno-ruggine o aranciato, spesso maculato. Il colore della gleba evolve dal biancastro degli esemplari immaturi a rosso bruno scuro di quelli giunti a maturità, con grossolane vene bianco ocracee sfumate.
